giovedì 13 dicembre 2007

CALCIOMERCATO JUVENTUS

LA JUVE TORNA SU GILBERTO SILVA

Per il mercato di gennaio la Juventus pare intenzionata a percorrere nuovamente la pista che porta a Gilberto Silva, centrocampista dell'Arsenal.

Nonostante le dichiarazioni di rito, uno tra Tiago e Almiron è infatti destinato a lasciare a Torino e in Corso Galileo Ferraris ritengono che per rimpiazzarlo il brasiliano dei Gunners sia la scelta migliore, sia per quanto riguarda l'esperienza che le caratteristiche tecnico-tattiche, essendo il 31enne sudamericano un elemento in grado di fornire un eccellente contributo di qualità e quantità un po' come faceva Emerson un paio di anni fa.

Dal canto suo il brasiliano già tempo fa aveva manifestato il suo apprezzamento per l'interesse juventino nei suoi confronti: "La Juve è una società prestigiosa e a Torino ci andrei volentieri - ha dichiarato tempo il fa il giocatore - Se mi vogliono, però, devono parlare con la mia società e portare avanti con loro la trattativa. Il mio contratto? Credo che troveremo un accordo".

Oltretutto, rispetto a queste dichiarazioni di qualche settimana fa, negli ultimi tempi la situazione è peggiorata per Gilberto Silva, che all'Arsenal ha ormai perso il posto da titolare, venendo scaricato nella gerarchia del tecnico Arsene Wenger anche dai vari Denilson e Lassana Diarra.

Così il giocatore sarebbe pronto a lasciare l'Arsenal, con cui ha un contratto fino al giugno 2009. La sua quotazione di mercato attuale si aggira intorno ai 5 milioni di sterline: tuttavia, vista anche la volontà del centrocampista di lasciare i Gunners, è tutt'altro che da escludere che tale cifra possa abbassarsi, con la Juventus che potrebbe così assicurarsi un giocatore di assoluta affidabilità ed esperienza, utile anche in vista di una prossima stagione che dovrebbe vedere il ritorno della Vecchia Signora in Europa.


Juve, offerta greca per Almiron. L'agente 'Altri club interessati ma dovrebbe restare'

Sergio Almiron potrebbe approdare in Grecia: un offerta alla Juventus giunge infatti dall'Olympiakos: il club ellenico, qualificatosi per gli ottavi di Champions League, dove incontrerà il Chelsea, ha proposto alla società bianconera di prendere l'argentino con la formula del prestito con diritto di riscatto a giugno, ad una cifra prefissata, che a Torino viene definita "giusta", di 7 milioni di Euro.

A Firenzeviola.it parla il procuratore del giocatore Vagheggi: “Posso confermare la richiesta della squadra greca. Ma posso dire che sono già stato contattato anche da altri clubs importanti che disputano pure loro la Champions. Nei prossimi giorni mi vedrò con i dirigenti bianconeri. Per adesso rimane la volontà della squadra di potregli dare ancora la possibilità di giocare ancora per cinque mesi a Torino. C’è la volontà di dare ancora fiducia al ragazzo, e lui da parte sua vuole ripagare le aspettative della dirigenza. Certo, poi nel calcio le cose cambiano da un momento all’altro.

La Fiorentina? Ripeto fino a quando il mio assistito gode della fiducia della Juventus, inutile intavolare delle vere e proprie trattative. Mi sembra troppo presto, prima vediamo come si mette la situazione. Ripeto per adesso non ho parlato con Corvino, a cui sono legato da profonda amicizia". Qualcosa potrebbe cambiare anche di qui a fine mese? “Non credo proprio che il giocatore andrà via a gennaio. Se si dovesse parlare di cessione del giocatore sarebbe per la fine del campionato. Il giocatore è tranquillo, visto che ha un contratto di cinque anni. Tutte le ipotesi si valuteranno eventualmente a giugno”.


Inter-Juve: caccia agli eredi di Figo & Nedved


Dopo l'intervento in Juventus-Inter che ha causato l'infortunio del portoghese con tanto di polemiche conseguenti, Figo e Nedved fanno discutere anche in chiave mercato. Il primo ha già annunciato l'addio a fine stagione e dovrebbe raggiungere Beckham per chiudere la carriera negli Stati Uniti, mentre il ceco potrebbe anche decidere di ritirarsi.
Inter e Juve sono quindi impegnati nella ricerca degli eredi di questi due grandi trequartisti ed hanno qualche obiettivo in comune come l'olandese Van der Vaart (Amburgo), il francese Nasri (Marsiglia) ed il brasiliano Diego (Werder Brema).


Tutti in fila per Amauri: "Juve favorita"

Zamparini: "Mai al Milan". Ma occhio ai milioni della Spagna. E al Liverpool
Tutti in fila per Amauri. In Italia e all'estero. A 27 anni, il brasiliano del Palermo non ha ancora trovato la sua Nazionale (mai convocato dalla Selçao, teoricamente potrebbe esordire con l'Italia di Donadoni), ma i club lo corteggiano come si fa coi numeri uno. E il Palermo, che fa?

IL PALERMO
"Proveremo a blindarlo", ha dichiarato tentennante il presidente Zamparini. "Come si fa a trattenere uno così? A giugno se ne andrà", ha replicato il ds Foschi, ben conscio che i fenomeni, a Palermo, sono solo di passaggio. Come Toni: cresciuto e valorizzato, fino alla cessione milionaria alla Fiorentina dei Della Valle. Ma dove andrà Amauri?

LA JUVE
Quello della Juve è stato sinora l'interessamento più concreto e più "serio". Lo ha detto anche Zamparini: "I bianconeri i più corretti su questo fronte". Ecco perché il club rosanero preferirebbe cederlo a Secco & C. Ranieri ha chiesto la coppia Trezeguet-Amauri per la prossima stagione. La Juve offre uno (o due) tra Marchionni, Palladino, Almiron e Criscito, più soldi.

IL MILAN
Il manager dell'attaccante, però, spinge verso un'altra direzione: il Milan dei brasiliani e dei trofei. Con i rossoneri, Amauri strapperebbe un ingaggio più alto e andrebbe a colmare, con le sua caratteristiche, il buco offensivo che affligge Ancelotti da mesi. Ma Zamparini, si sa, non ama Galliani. Per questo ha voluto parlare chiaro: "E' l'ultimo della lista a cui lo cederei".

L'ESTERO
Considerata la differenza di tassazione tra l'Italia e la Spagna, ad Amauri converrebbe scegliere il Barcellona, che ha già chiesto di lui. Il club blaugrana sarebbe disposto a pagare 22 milioni di euro. Ma il brasiliano piace molto anche al Liverpool: Benitez si è già mosso per luglio, quando il giocatore avrà il passaporto italiano e sarà tesserabile come comunitario. Ecco perché, probabilmente, la fila per Amauri continuerà a ingrossarsi nel 2008.


Albelda-Juve, c'è anche il Real ma la 'legge' lo spinge verso l'Italia


Il Real Madrid, come la Juventus starebbe pensando al centrocampista del Valencia, Albelda, in rotta con il tecnico Koeman che lo ha escluso dalla rosa. Il giocatore vorrebbe restare in Spagna ma l'operazione che lo potrebbe portare nella capitale iberica risulta complicata dalle regole del campionato spagnolo. Albelda infatti non può essere trasferito ad un club di primera division in quanto ha già giocato più di cinque incontri con il Valencia. Il suo agente sarebbe al lavoro per trovare una via di uscita giuridica che gli permetta di aggirare questa regola a trasferirsi così al Real Madrid. Ma è un'operazione difficile e che andrebbe conclusa in un breve periodo di tempo. La strada più percorribile resta infatti un passaggio di Albelda ad un club straniero e la Juventus sarebbe in vantaggio su tutte le eventuali concorrenti.


Da Amauri a Van der Vaart la Juve condannata all'asta



Rafael Van der Vaart, 24 anni
Blanc anticipa i tempi, ma i grandi club europei giocano al rialzo

TORINO
Annodare trattative prima che la concorrenza faccia suoi i tuoi stessi obiettivi è sempre stata una buona mossa, specialmente quando non hai un fondo spesa illimitato, come la Juve. Il piano d’intervento rapido è praticamente riuscito con il difensore dell’Aston Villa, Olof Mellberg che, salvo ripensamenti, firmerà a febbraio per i bianconeri, essendo in scadenza di contratto: non sarà un fuoriclasse, ma un buon giocatore a parametro zero se lo sarebbero preso anche da altre parti.

Un po’ più complicato il ratto di Rafael Van der Vaart, i cui piedi pregiati hanno attirato molti più acquirenti: scattare prima degli altri, però, qualche vantaggio ai bianconeri l’ha dato. Il giocatore non ha nascosto che, a Torino, verrebbe volentieri e, soprattutto, sta rinviando l’autografo sul rinnovo contrattuale con l’Amburgo, per un accordo che scade nel 2010. Il ventiquattrenne trequartista olandese piace a Claudio Ranieri, anche se arruolarlo significherebbe variare l’assetto finora più utilizzato dalla Juve, il 4-4-2. Poco male, pur di avere, finalmente, l’uomo dell’ultimo passaggio. Da come andrà quest’affare, molto si potrà capire del rinnovato peso contrattuale, o meno, del club bianconero, dopo l’inferno della serie B e il conseguente esilio dalla Champions League. Infilata nuovamente l’Europa nel menù da offrire ai calciatori, oltre al fascino della maglia peserà la forza economica. Insomma, si vedrà se la Juve, avrà nuovamente la struttura per prendere gente che sta pure sulla lista acquisti altrui: Chelsea, Valencia e Inter, nel caso di Van der Vaart.

Davvero, diranno molto sulla nuova Juve i commerci attorno al centrocampo, perché è lì che il club investirà le cifre maggiori. Una delle alternative all’olandese, è il brasiliano del Werder Brema, Diego, pure lui però seguito da diversi occhi: Real Madrid su tutti. Sulla carta (molto) ci sarebbe anche Frank Lampard, ma lo stipendio (sui sette milioni di euro) resta l’Everest: per non parlare dell’eventuale concorrenza. Altra faccia da pedinare, pur con diversa specializzazione, mediano, non regista, è quella di Mohamed Sissoko, cui il ds Alessio Secco aveva fatto un pensiero, senza mai trattarlo, l’estate scorsa. Il Liverpool sparò alto, oltre i 20 milioni di euro: improponibile. Quest’anno, però, il centrocampista del Mali sta giocando pochissimo e ha più volte chiesto ai Reds la cessione: con conseguente ribasso del prezzo. Secondo la stampa inglese, però, alla Juve si sarebbero accodati altri club, fra i quali Everton, in patria, Fiorentina e Inter, in Italia.

Volendo prenderselo, e questo la Juve non l’ha deciso, si rischia l’asta. Prima, in ogni caso, in mezzo dovrà partite qualcuno. Da tempo, l’indiziato numero uno è Sergio Bernardo Almiron: River Plate e, negli ultimi giorni, Olympiacos sono le due alternative più robuste per il centrocampista. Soprattutto i greci, che si sono fatti avanti, proponendo il prestito con diritto di riscatto: guardando con gli occhi del giocatore, i greci avrebbero pure da offrire il prestigioso incrocio di Champions League contro il Chelsea.

Meno pressanti le esigenze bianconere in attacco, ma lo stesso probanti per tarare la forza del club. Basti prendere Amauri: il valore (tecnico) del giocatore non sfugge alla Juve, ma neppure quello monetario, nonostante l’apertura mediatica di Zamparini. Si viaggia oltre i venti milioni di euro, cifra che i bianconeri potrebbero discutere solo abbattendola, inserendo nell’affare Palladino. Resterebbe difficile comunque, anche perché la mossa quasi rinnegherebbe l’investimento dell’anno prima per Iaquinta che, pure, s’è dimostrato azzeccato. Sullo sfondo, resta poi l’ipotesi di un’asta, con Milan, Real e, da ieri, Barcellona. Come per Huntelaar, dietro al quale si sono messi Chelsea, Manchester City e Liverpool. Faccende complicate, insomma.

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